mercoledì 16 luglio 2014

Miele Biologico

Mi pregio di fare un miele biologico.
Faccio una lotta alla varoa meccanica e non chimica, usando lo spazio mussi (che ricrea lo spazio che le api creano in Natura)


e il telaino T3 campero.



Ma anche quando smielo, rispetto i tempi della Natura. Aspetto che sia opercolato, non tiro via i telaini ancora aperti con il miele troppo liquido da passare poi al deumidificatore (leggi: uso di elettricità). 

Ai detrattori voglio solo dire questo: io ho perso un terzo delle mie arnie questo inverno, alcuni esperti di mia conoscenza con molti più anni di esperienza di me ne hanno perso il 50%. Sarà un caso? Forse.... vedremo in avvenire. 

E' vero che produco molto meno miele, ma va bene così, ha una ricchezza di sapori mai provata con altri, non sarà puro come tanti che si vedono (tiglio, acacia, ....) ma non ci paragoni per quelli che lo hanno assaggiato.

Le mie arnie sono in legno non trattate e dipinte con colori ad acqua. Riciclo tutto quello che posso - compresa la spazzola per togliere le api dai telaini - una vecchia spazzola per dipingere (chiaramente mai usata).

Il biologico non è solo non usare prodotti chimici ma anche, anzi sopratutto, un sistema di vita che prende in considerazione qualsiasi passaggio dei nostri atti, una filosofia che tocca ogni aspetto della giornata.


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