venerdì 28 novembre 2014

Una Cosa Alla Volta




sempre piena di entusiasmo per il tribal, mi alleno sui miei esercizi di base ad ogni momento del giorno

....
una cosa che non farò più di sicuro, è lo shimmy mentre mi lavo i denti, mi sono trovato del dentifricio su tutta la faccia



martedì 25 novembre 2014

Datemi Un Bazooka






oggi deve essere la giornata 'non uso la freccia per girare, devi indovinare quando e come cambierò direzione'

avrei voluto usare una bomba a mano, ma le ho finite ed ho una pessima mira, che non sia mai che ferisca qualche innocente

mi farò montare sul tettuccio un piccolo canone di precisione

l'Uomo mi dice sempre di stare calma, che non si sa mai chi c'è di fronte, tanti pazzi furiosi in giro, pronti alla lite e alla violenza per un non-nulla

mi viene da pensare che stava pensando proprio a me



martedì 18 novembre 2014

Un Seme, Un Albero, Il Futuro




tutti dovrebbero, almeno una volta nella vita, piantare un albero, curarlo e vederlo crescere
trovo che sia un bel modo per mettersi in contatto con il Creato, anzi la Creazione
e renderci conto di quanto la nostra vita duri poco in confronto alla Natura e di quanto sia necessario per il genere umano imparare un po' di umiltà e di rispetto nei confronti di quello che ci circonda.




lunedì 17 novembre 2014

Ed Ora??


















oggi non piove (per il momento) in Friuli
urge un pensiero
sono una di quelle persone felicemente fortunate che non hanno avuto problemi

e mi chiedo
sono stati abbastanza morti?
sono stati abbastanza danni a case, attività e beni materiali?

ci sono state abbastanza persone che si chiedono come faranno a rialzarsi per riprendere il proprio commercio?
quanti sono quelli che vedono le loro case distrutte, i loro mobili da buttare?
una vita di sacrifici, di sogni messi insieme con sacrifici distrutti per la nostra incuria nei confronti dell'ambiente?

quando cominceremo a capire che la cura dell'ambiente e l'ecologia non sono passatempi da hippies ma base fondamentale per il nostro benessere e soprattutto per la nostra sopravvivenza?


venerdì 14 novembre 2014

Impariamo



Les Gueules Cassées


clicca qui

L’initiative

Les « gueules cassées » ont désormais leur marque !

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Chaque année 17 millions de tonnes de produits parfaitement comestibles ne sont pas consommés. Des milliers de kilos pommes, d’abricots déformés, de cerises à peine fendues, de tomates biscornues sont jetés par les producteurs qui n’ont pas de débouchés valorisants pour ces fruits et légumes moins jolis et pourtant exquis. Tous ces produits sont excellents et ont les mêmes qualités que les autres et nous estimons vraiment dommage qu’ils soient systématiquement écartés pour des défauts mineurs qui n’altèrent en rien leurs qualités gustatives.
Aussi, nous avons décidé de nous mobiliser pour faire en sorte qu’ils puissent être à nouveau proposés à la vente et que nous puissions profiter de leurs saveurs et de leur goût identiques, en évitant un gaspillage qui n’a plus lieu d’être aujourd’hui.
logo-quoi-ma-gueule« Quoi ma Gueule ?® », c’est le nom de cette opération qui vise à interpeller et surtout à signaler ces produits pour nous permettre de retrouver ces petits bijoux savoureux dans nos rayons, tout en permettant de faire des économies.
En effet ils sont aussi bons et moins chers ! Ce qui ne gâte rien.
Actuellement des producteurs, artisans et fabricants de toute la France se rassemblent pour proposer leurs « gueules cassées » et redonner du sens à cette part importante de la production qui représentent plus de 30 % du gaspillage annuel.
Très bientôt une carte interactive va permettre de proposer ces « Gueules Cassées » en indiquant où elles sont vendues afin que les consommateurs puissent les trouver facilement près de chez eux.
Map_Hori
Vous êtes consommateurs ? : signalez-nous vos coordonnées pour suivre l’initiative et son développement dans votre région.
Vous êtes producteurs, artisans, fabricants : rejoignez la démarche en signalant vos produits « moins jolis mais exquis ! »
Ces « gueules cassées » ne doivent plus être écartées des circuits de distributions. Ensemble nous allons leur redonner la place qu’elles méritent dans nos rayons.


Nigeria: Make torture a crime

Nigeria: Make torture a crime








mercoledì 12 novembre 2014

Che Strana Cosa La Nostra Mente





mi sento abbastanza bene,
mi vedo asciugata,
mi sento più tonica,
mi muovo meglio,
sono più consapevole,
ricevo pure dei complimenti e in tanti sottolineano i miei bei risultati.

ma non mi basta, devo vedere quel numero che sancirà in modo ufficiale che sono dimagrita
voglio una cifra da poter sbandierare, al quale aggrapparmi
è un risultato ancora più tangibile
una meta (mito?)
un traguardo

allora cosa faccio?
salgo sulla bilancia
non si muove di un etto.
uguale uguale uguale
un incubo

e sempre che ci ricasco

mi darò da fare ancora di più questa sera a pilates.






Buon Senso


a tutte quelle donne che sformano la faccia con punture varie
quelle della generazione papera, per intendersi
oltre che imbruttirvi a dismisura
oltre che tanto si vede
oltre che non sembrate più giovane ma solo gonfie e deforme
.... basta guardarvi le mani o il collo e crolla il palco

lunedì 10 novembre 2014

Scegliere Tra Fare La Cosa Giusta O La Cosa Facile






si sente sempre lamentarsi in giro.
sempre.
chi ha il lavoro
chi non ce l'ha
per il parcheggio che non si trova
per il maltempo
per il disservizio in posta
per le arance che non hanno sapore
per la benzina così cara
per la scuola che è un disastro
.....


ora alcuni di questi problemi sono veramente pesanti

essere senza lavoro, e non solo i giovani, ma chiunque, è una tragedia.
non poter iniziare a lavorare è altrettanto penoso che non poterlo più fare

so cosa significa essere senza lavoro, ci sono passata

e la malasanità? dover pagare soldoni per qualsiasi analisi o visita.
certo abbiamo l'assistenza gratuita. o quasi, visto che mi vengono trattenuti soldi in busta anche a copertura dell'assistenza medica, e questo potrei anche capirlo, ma che poi debba comunque pagare il ticket e che debba aspettare mesi per un'appuntamento (a meno di pagare.....)

la scuola non parliamone, siamo un fanalino di coda per quanto riguarda la preparazione dei nostri giovani.

se permettete sorvolo sui servizi degli uffici statali/regionali/comunali dove spesso e volentieri si trovano persone senza preparazione. tutti noi abbiamo degli esempi da tirar fuori.
ci sono sicuramente delle persone piene di buona volontà che si danno da fare per far funzionare il sistema, ma sono una minoranza soffocata da chi non fa un tubo.

il nostro paese ha tanto da offrire? tutti lo guardano con invidia (dall'estero) per il sole (anche se questo non è il momento giusto visto i vari alluvioni che ci sono per il paese) il mangiare bene (malgrado il numero sempre maggiore di obesi) l'arte (che non viene valutato per l'immensa patrimonio qual'è) la dolce vita (fintanto che riesci da solo ad affrontare i tuoi problemi)

ma tutti questi problemi da dove nascono?

la risposta unanime di solito è: i politici!

ma chi li ha votati? chi li lascia al loro posto? certo la categoria di politici, tranne pochissime eccezioni sono attaccati alla poltrona e ai relativi privilegi che neanche con una bomba si staccano.

ma quasi ognuno di noi non vorrebbe essere nella loro posizione e fare la stessa cosa?
con una mano sulla coscienza ognuno di noi si comporta sempre nel modo più corretto ed onesto?
la corruzione e il menefreghismo che dilaga nel nostro povero paese non è dovuto solo alle azioni spregevoli dei 'grossi' che ci dirigono, ma anche alla somma di tutte le furberie che noi tutti facciamo ogni giorno.

non emettere uno scontrino (e non pretenderlo), saltare le file, arrotondare le ore di lavoro, ....

le piccole ruberie, le piccole menzogne, le piccole furberie, ....

non ci sono piccole mancanze di onestà, ma solo mancanze di onestà

i furbi non sono mai onesti.



venerdì 7 novembre 2014

L'analfabeta Che Sapeva Contare - Jonas Jonasson



Mi era piaciuto molto il libro precedente di questo scrittore, il centenario che salto' dalla finestra e scomparve, e anche questo nuova opera mi ha dato soddisfazione.

ho riso parecchio, mi sono innervosita, ho trepidato, mi sono indignata, .....

tante cose, tante emozioni.

che chiedere di più?

mi piace la sua scrittura fluida, il suo umorismo fine.
riesce a ricreare bene le atmosfere.
Sebbene le sue storie hanno spesso dell'incredibile/impossibile, riescono ad avere un certo senso del reale.

lo consiglio

voto: 7/10


giovedì 6 novembre 2014

Qualche Informazioni In Più


qui ho trovato delle informazioni molto interessanti sul tribal belly dance.

(mi prende un sacco)

La Tribal Bellydance è una danza elegante e raffinata che fonde movimenti di Danza Orientale Classica (Danza del Ventre), Danza Indiana Baratha Natyam, Flamenco e Danze di Folklore del Nordafrica, ed utilizza costumi e gioielli dal forte richiamo etnico.
Il termine Tribal deriva da tribe, cioè “gruppo” in inglese, infatti si esegue sempre in gruppo, o Tribe appunto, formato da almeno tre persone, ed è e basata sull’improvvisazione. Le danzatrici all’interno della Tribe riescono ad ottenere una notevole coordinazione nell’esecuzione grazie ad un vocabolario di movimenti codificati. Così l’effetto finale visto dall’esterno è sorprendente poiché le persone danzano in perfetta sintonia senza però aver creato precedentemente una coreografia.
La Tribal Bellydance è nata negli USA alla fine degli anni ’80 come espressione di femminilità autentica e non commerciale, contrapposta alla Danza Orientale o Cabaret Bellydance allora diventata una forma di intrattenimento prevalentemente di seduzione e vissuta, per questo, come umiliante.
Attualmente è sviluppata soprattutto negli USA e nel nord Europa, proprio perché consente a tutte le donne che la praticano di riscoprire il valore profondo della propria femminilità, di accettarsi per quello che sono, e permette di scoprire il valore profondo dell’aggregazione e della condivisione, caratteristiche che fanno della Tribal Bellydance una disciplina non competitiva e molto gratificante.
Gli elementi chiave sono, infatti, l’interazione tra sé e gli altri e la fiducia e la comunicazione attraverso il corpo.
Questa danza è stata scoperta per la prima volta in Italia grazie agli spettacoli della troupe americana Bellydance Superstars nel settembre 2004, ed in particolare alle performance della danzatrice e coreografa Rachel Brice. Rachel, in realtà, ha creato uno stile ulteriore, il Tribal Fusion, che si scosta moltissimo dalla Tribal Style Bellydance più tradizionale, ovvero l’ATS o American Tribal Style Bellydance.

L'American Tribal Style Bellydance o ATS, è nato in America (San Francisco) nel 1987 da Carolina Nericcio che fondò in quell'anno il Fat Chance Bellydance e la prima troupe di questo stile di danza. Le movenze dell'ATS provengono:
• dalla Danza Orientale per fianchi, busto e spalle
• dalle Danze di Foklore del nordafrica per fianchi
• dal Flamenco e dalla Danza Indiana classica per le braccia e le mani
• dalla Danza Indiana per alcune posizioni dei piedi
• dalla Danza Orientale per l’uso dei cimbali (usati quasi sempre)
L’ATS risulta essere molto elegante nei movimenti, ma complessa nel suo insieme. Si esegue solo sull’improvvisazione e solo in alcuni casi viene utilizzata la coreografia, in genere in spettacoli importanti e con molto spazio a disposizione. Dovendo improvvisare, si utilizza un sofisticato vocabolario di segnali per comunicare durante la danza. Questi segnali possono essere gesti fatti con le braccia, la testa, le mani o suoni vocali. Tutte le danzatrici hanno il loro momento di visibilità, poiché a turno ogni danzatrice diventa la leader del gruppo e comunica alle altre i movimenti da effettuare. L’interazione con l’esterno è limitata: l’attenzione è rivolta prevalentemente al gruppo e le danzatrici non danzano per intrattenere, ma per sé stesse e per il piacere di danzare. Attualmente l’ATS di Fat Chance Bellydance è lo stile più diffuso negli USA, anche se si sono formate negli anni altre scuole importanti che si sono differenziate con versioni proprie della Tribal Bellydance. Tra queste le più importanti sono:
• Gypsy Caravan, fondata da Paulette Rees-Denis
• Black Sheep Bellydance fondata da Kajira Djoumana. Attualmente ha sede alle Isole Hawaii
La Tribal Bellydance, in quanto espressione nata da una fusione di diverse discipline, è in continua evoluzione e negli ultimi anni sta conoscendo un boom grandissimo negli USA, dando origine a vari sottogeneri come:

 
• Tribal Fusion: lo stile incarnato da Rachel Brice. Allieva di Carolina Nericcio, ha sviluppato uno stile proprio utilizzando movimenti dello yoga, della breakdance, della danza indiana, della danza orientale. Rachel ha sviluppato questo stile che valorizza le sue capacità e che ha un look molto selvaggio e affascinante. La sua Tribal Fusion, però, si è trasformata in una danza solista e ha perso in parte il valore comunicativo e di condivisione che sta alla base della Tribal Bellydance.
• Urban Tribal: lo stile delle UltraGipsy, una tribe di ispirazione tribal fusion che utilizza musiche più commerciali. Sono molto famose e di moda perché propongono una tribal bellydance in chiave moderna che funziona molto bene nei locali di tendenza.
• Tribaret: ovvero gruppi di danzatrici che si esibiscono in gruppo con coreografie di danza orientale-cabaret ma vestite in stile tribale.
Vari tipi di fusioni con altre danze o con musiche particolari: fusion con Danza Indiana Classica Barata Natyam, utilizzo di musica medievale, heavy metal, Burlesque etc.

articolo pubblicato dalla Om Shanti Torino





Tribal




Tribal




mercoledì 5 novembre 2014

Caro Diario








sono stata brava ultimamente
mi ricordo la crema viso, la crema corpo, la crema mani




soprattutto prodotti della LUSH e dell'AVENE
anzi solo quelli 



ma tutto questo spalmarmi di creme.... non farà mica ingrassare? 











Tribal Fusion



ieri ho fatto la mia prima lezione di tribal (fusion) belly dance
in un'altra palestra
non ho mai fatto niente in vita mia, ora sono iscritta in due palestre!
beh 'niente' è un po' esagerato... ho fatto lotta con il bastone, equitazione, nuoto, ...
qualcosina ho fatto

mi è piaciuto, 
l'insegnante è un'altra e anche il suo sistema è diverso, mentre quella 'originale' ci fa fare e rifare e ririfare tutte le mosse, ci viene vicino e ci corregge fisicamente, questa 'tribale' va più veloce, e ci fa rifare tutta la sequenza più volte, facendo un lavoro di insieme più che lavorare su ogni particolare alla volta.
la danza è più fisica, ci vuole più coordinazione in quanto il corpo viene diviso a strisce: gambe (per camminare avanti e indietro), i fianchi, la parte superiore del busto, le spalle e le braccia, ... ed è fantastico, difficile ma mi piace un sacco.
poi anche i costumi mi piacciono di più, meno zuccherosi, più 'selvaggi'.

bello bello bello

devo allenarmi, voglio diventare bravissima. abbiamo imparato (più o meno) una figura, devo farla mia, sia mentalmente che fisicamente.




lunedì 3 novembre 2014

Caro Diario




sabato abbiamo fatto un giro di ispezione, partendo da Concordia Saggitaria, per vedere possibili punti di partenza con il kayak per andare sul Lemene.

la cittadina è davvero incantevole, il fiume è molto bello, e ci sono tantissimi pesci ed anatre (non ci attaccheranno mica?)

però i punti di partenza non abbondano, alla fine andando su e giù lungo l'argine (la passeggiata, a piedi o in bici vale la pena, anche l'architettura del luogo ha del fascino) abbiamo trovato un scivolo.

ma non fa un po' freddo per andare per kayak?

sarebbe bello arrivare fino a Portogruaro



le foto non sono mie



Pensiero del Lunedì


1- quando sono depressa, mangio tantissimo e solo cose cattive
2- quando sono arrabbiata, non mangio più, ma poi mi passa e mi ritrovo con una fame atomica e mangio tantissimo
3- quando sono triste, idem come arrabbiata (vedi punto 2), solo che sono raramente triste, più facile che mi deprima (sono una che si piange addosso) - pertanto vedi 1

insomma per tenere le cose sotto controllo dovrei essere tranquilla e serena.





sabato 1 novembre 2014


Uno aspetta il fine settimana con ansia e trepidazione.
Non vede l'ora di stare tranquilla. Di riposare. Fare qualcosa che le piace. Poi anche le cose necessarie tipo pulizie e spesa. Ma a casa propria, con i propri ritmi.
Ma poi?
È sempre e comunque una merda.
Ci illudiamo che per magia diventerà tutto a nostra misura solo perché si stimbra il venerdì sera.
Ma il fatto è che le nostre distorsione ce le portiamo sempre appresso.
Anche di sabato